Arrivera' tra non molto in Italia il film "Crude" di Joe Berlinger; dubito che lo potremo vedere a Pavia (mi chiedo se esiste qualche altro capoluogo di provincia, di circa 80.000 abitanti, con solo 3 cinema, di cui due soli di dimensioni ragionevoli, in citta'), ad ogni modo ci permettiamo di segnalarlo visto l'argomento che tratta. Qui potete trovare la recensione pubblicata dal New York Times. Senza voler apparire ambientalisti ad ogni costo, credo che la visione di tale film possa aiutare a riflettere sugli squilibri del mondo in cui viviamo. Sara' forse banale, ma quando si tratta di valutare se usare o meno l'auto per uno spostamento, tra i vari trade-off che di solito si mettono in conto (traffico, comodita' o scomodita' dei mezzi pubblici, costo della benzina, parcheggio e cosi' via), forse anche il fatto che contribuiamo a distruggere le vite di persone a noi lontane ma che hanno la sola colpa di essere povere e di vivere in zone ricche di petrolio e' da tenere in considerazione. E lo stesso vale per i nostri governanti, locali e non locali, che dovrebbero tenere in conto tutto cio' per capire come sia prioritaria una politica di de-incentivazione dell'uso dell'automobile per scopi privati (un esempio illuminante puo' essere quello olandese (si veda qui)) e non il contrario. Con buona pace di petrolieri e costruttori di auto Diesel o benzina..."Crude" is a movie that describes the fitful progress of a class-action lawsuit undertaken on behalf of the people of the Ecuadorean Amazon against multinational corporation that uses petroleum to produce gasoline. Probably we won't be able to see it here in Pavia (is there any other city with 80000 people living in with only 3 movie teahtre in town?)), but we will do our best to watch it. The New York Times critic was quite positive and we think that to see this movie could help us increasing our sensibility to problem related to gasoline production that sometimes we forget (or underestimate). We live (here in Italy at least) in a society where it seems not feasible to live without a car. Public transportation is depressed and public government incentives the use of cars (in the Netherlands it is different.....). However, to know that this lifestyle is creating tremendous issues to people living far-away from us, hopefully will push up forward a better society where rights of poor people living in poor regions (but full of petroleum) will be safeguarded. Maybe we are too optimistic or ingenuous..., maybe not
Non ci capita spesso di andare al cinema, ma le poche volte che lo facciamo, cerchiamo di scegliere un buon film. Cosi' dopo l'ottimo "In to the wild" di un anno fa, lunedi' sera siamo andati a vedere "Milk", un film straordinario che racconta la storia, realmente accaduta, di Harvey Milk, primo consigliere comunale dichiaratamente gay della citta' di San Francisco. L'interpretazione di Sean Penn, ma anche degli altri attori, e' notevole, probabilmente da Oscar, e il film regala parecchie emozioni, riuscendo a ricostruire in modo magistrale uno dei conflitti sociali che negli anni 70 hanno infiammato la citta' di San Francisco. Film che ci permettiamo di consigliare e che fa molto riflettere, affrontando temi e problemi molto delicati e attuali. Un messaggio forte contro le discriminazioni che gli omosessuali devono ancora oggi subire in una societa' ancora troppo poco "open mind". Last Monday we went to movie theater to watch "Milk", a wonderful movie directed by Gus Van Sant and with Sean Penn (Academy Awards best actor nominee). The movie, that we suggest to see, tells about the life of Harvey Milk and allows to understand the discriminations that gay and lesbian communities had to face on during the seventies within the United States. Discriminations unfortunately still present in many situations today too.