domenica 26 ottobre 2008

Sacchibelli endorses Barack Obama


L'elezione del futuro presidente degli Stati Uniti e' ormai prossima, e un po' per l'importanza e la rilevanza dell'evento a livello mondiale, un po' per lo scialbo panorama politico che l'Italia ci offre ormai da parecchi anni, anche Sacchibelli si schiera.
Certo il nostro endorsement per Barack Obama non e' significativo come quello di Colin Powell, di molti artisti (ultimo James Taylor), di molti giornali, ma ha solo un valore simbolico.
Eppure la figura di Barack Obama, giovane ma carismatico candidato democratico, riesce a suscitare quegli entusiasmi e quelle speranze di cui il mondo ha bisogno. Pur consapevoli che, qualora venisse eletto, la politica americana non potrà cambiare troppo bruscamente, come evidenziato dalla lucida analisi di Christian Rocca, vedere un giovane, per di più di colore, probabile futuro presidente degli Stati Uniti d'America a neanche cinquant'anni dal celebre discorso "I have a dream" di Martin Luther King, è perlomeno un messaggio di speranza e il segnale che la dolorosa questione razziale, negli Stati Uniti, è stata finalmente superata. E anche questa è una lezione che noi italiani faremmo bene a imparare il più in fretta possibile.



The election of next USA president is close; this election is very important not only for USA people, but for everyone around the world; moreover, being the political situation within Italy very sad since many years, Sacchibelli too is watching with interest at american politics. And we decided to endorse Barack Obama. For sure our endorsement is only symbolic and not as important as the one from Colin Powell, or the ones from many artists (last, but not least, James Taylor) and newpapers, however Barack Obama, young but very charismatic democratic candidate, is able to arouse enthusiasm in politics and to give us hope and optimism, two things the world really need in this period.
Although we really know that, if elected, the american politics and situation will not suddenly change, as highlighted by Christian Rocca, to see a young, black candidate to the presidency of United States of America less than 50 years after the famous Martin Luther King speech 'I have a dream' is at least a message of hope and the signal that the "race problem", at least within the USA, has been resolved. And this is again a lesson we should learn as soon as possible here within Italy.

domenica 19 ottobre 2008

Montessori


Pur essendo lontano da qualche settimana, leggo regolarmente i giornali italiani online per essere aggiornato su quel che succede. Ovviamente le notizie solitamente non sono esaltanti...
Mentre passeggiavo per Arab street, nel quartiere arabo di Singapore, l'occhio mi e' caduto su un manifesto un po' particolare. Cosi', mentre leggo dell'ennesimo tentativo di riforma della scuola italiana (con i consueti scontri fra sindacati, politici, professori e studenti) resto un po' perplesso nel constatare che finanche nel quartiere arabo di Singapore siamo riusciti a esportare un metodo educativo, il metodo Montessori, cosi' apprezzato; ma evidentemente non abbiamo piu' avuto un degno erede della Montessori, e ora in Italia si procede un po' per tentativi...


I usually read italian online newspapers, hoping to find some good news (this doesn't happen so often...); and while I was walking through Arab street, in the arab district of Singapore, it was quite strange to me to read that here too, the "metodo Montessori" is still followed, while in Italy we are seeing the umpteenth school reformation, with usual fights among politicians, professors, labor unions and students. This makes me a little bit sad about our involution...

sabato 18 ottobre 2008

Un po' d'Italia a Singapore

Come gia' detto, qui a Singapore e' veramente difficile incontrare italiani. E non c'e' neanche "Little Italy". Tuttavia l'Italia ha sempre un notevole fascino tra i locali, e la recente debacle della Ferrari al primo GP di Singapore non ha minimamente scalfito il mito del Cavallino.
Capita cosi' di trovare ogni tanto qualche dettaglio che ricorda il made in Italy, come questa bellissima Vespa parcheggiata proprio di fronte ad una moschea. Poi, pur essendoci poche pizzerie, il cibo italiano ha sempre il suo fascino, anche se probabilmente la versione originale e' migliore di quella locale.
Uno degli aspetti che piu' incuriosisce e' quello relativo alla mafia. Tutti mi chiedono com'e' la situazione e io faccio fatica a dire loro che non e' proprio come vedono nei film, anche perche', per molti aspetti, la situazione e' esattamente come viene rappresentata nei film. Mi chiedono di Napoli e della spazzatura (ahime', la CNN e la BBC ne hanno diffusamente parlato) e io non e' che sia molto orgoglioso di tutto cio'. Mi chiedono di Alitalia... e anche li' tendo a glissare.
Poi, passeggiando per strada, capita di vedere cartelli come quello dell'ultima foto. E mi passa la voglia di essere italiano...


As I've already written, here it is not easy to meet Italian people. But Italy still remains very famous and popular among oriental people, and almost everyone dreams to visit it. Obviously Ferrari is probably the most appreciated example of "made in Italy", but also the wonderful Vespa you see in the picture is very appreciated. Unfortunately almost everyone knows about the problems of Italy too. Mafia for example, and also the recent problems about Naples and Alitalia.And when they ask me something about mafia, I'm not so happy to explain them that the reality is not so different from what they watch at the TV. And when I see something like the sign shown in the last picture, I'm not so proud to be italian...

Quartiere arabo


Dopo il folKlore del quartiere cinese, dopo i colori e i profumi di "Little india", ecco che durante l'ultimo weekend a Singapore sono andato a esplorare il quartiere arabo. Che dire, qui a Singapore coesistono usanze e costumi spesso fra di loro ortogonali, ma tutto avviene in modo molto sereno e naturale. L'intolleranza e la diffidenza che si respirano invece in Italia nei confronti del "diverso" e' qualcosa che qui proprio non esiste.
Tra negozi di tessuti e moschee, esplorare i vicoli di questa parte di Singapore e' stata un'esperienza decisamente piacevole.



After the Chinese district, with its folklore, the colors and sents of "Little India", today, during my last weekend in Singapore, I went to the Arab district. Here in Singapore many different cultures coexist close each other, apparently without any problem and with the maximum respect. This is a very exciting aspect of life here, while it is very disappointing to feel the fear and the distrust against the "different" as it happens in Italy and in other countries around the world.
To walk through the allays of the arab district, between mosques and hand-woven stores was a very exciting experience.

Appetito


Durante la settimana la mensa Marvell propone quasi esclusivamente cibo orientale. Ora che mi ci sono abituato, ne apprezzo molti degli aspetti. Cio' non toglie che durante il weekend cerchi di mangiare qualcosa di "non orientale".
Cosi' domenica scorsa non ho resistito al richiamo di un ottimo filetto proveniente da un ristorante neozelandese. Non c'e' che dire, carne di ottima qualita', da me molto apprezzata, come potete vedere nei due scatti, avvenuti a circa 10 minuti di distanza....



During the week I always eat at Marvell cafeteria, and food is usually "oriental style"; so, during the weekend I try to avoid oriental food, but always trying something new. So, I didn't resist to the "filet" made in a restaurant from New Zeland. I love filet (obviously rare), and I never tried before anything from New Zeland (that is quite far from Italy, by the way).
As you can see, I really enjoyed this kind of meat...

Durian (2)


Dopo la scorsa foto, un po' sfocata, ai primi Durian avvistati a Singapore, ecco una testimonianza piu' solida su come questo particolare frutto sia diffuso e apprezzato qui a Singapore.
Esiste proprio una via dove, di sera, decine e decine di banchetti di fruttivendolo vendono Durian; ovviamente l'aria nella zona e' particolarmente "profumata", ma pure noi (io e Martin) non abbiamo potuto esimerci dal rito di mangiare un buon Durian seduti a un tavolino (la foto arrivera' a breve).



Few days ago I posted the first picture about Durian; however last week, thanks to a Sang Kong's suggestion, we knew where to go to find the best Durians of Singapore. It is a street in the Geylang district where many greengrocers, close each others, sell a lot of fruits, and in particular Durian. Obviously the atmosphere smells a lot here around, but it is very suggestive to stop at some table and to eat fresh durians. So, together with Martin, we tried this "very Singaporean" experience (picture coming soon).

Pranzo cinese


Questa settimana qui a Singapore e' arrivato anche Martin, il capo progetto che gia' avevo incontrato a Santa Clara. Cosi' Sang Kong, il responsabile del site di Singapore, ci ha portato a pranzo in un ottimo ristorante cinese. Ho mangiato alcuni piatti tipici, molto particolari ma molto buoni, ed e' stata un'occasione per fare quattro chiacchiere in amicizia, dimenticandoci per una volta dei problemi dei nostri circuiti.



This week also Martin, our project leader, came to Singapore from Santa Clara. The deadline of the project is approaching, and we are a little bit busy in these last days. However Sang Kong, the responsible of Singapore site, invited us for a special lunch at a famous Chinese restaurant at Topayo, a nice Singapore district. Food was very good, but it was particularly nice to have fun with some colleagues, and to forget (for few hours) the problems related to our circuits.

mercoledì 15 ottobre 2008

La vita bucolica


In questo periodo il lavoro è un po' deprimente e quindi, durante la pausa pranzo, cerchiamo di tirarci su il morale godendoci le ultime belle giornate ed esplorando il parco vicino all'azienda. In particolare c'è un laghetto ricco di animali: carpe, oche, tartarughe e...nutrie. Eccone una, felicissima di aver mangiato i grissini della mensa, in primo piano. Vuoi mettere la nutria con il drago di Komodo dello zoo di Singapore? (Si capisce molto che sto invidiando Enrico?)


In this period work is not so exciting and,to cheer us up, my colleagues and I, during our lunch hour, enjoy the last warm days exploring the company surroundings. In particular there's a pool full of animals: carps, geese, terrapins and...nutrias! Here there's one of them. She really appreciated bread sticks we brought. Is this better than Komodo dragon from Singapore zoo, isn't it? (Yes, I'm envying Enrico a lot...)

domenica 12 ottobre 2008

Qui Pavia


Certo che con tutti questi bei posts da Singapore poi "l'audience" si abitua troppo bene...
Vediamo di riportare il tutto alla normalità con un banale post da Pavia dove di zoo non c'è nemmeno l'ombra così come di templi indiani o di durian...
Ecco qui la nuova pianta grassa dei Sacchibelli! Gentilmente donata dalla vicina di casa, non sarà bella come le orchidee, ma ha un suo perchè...


With all these wonderful posts from Singapore those who follow this blog could forget the normal kind of posts from Pavia where there are no zoo, nor Indian temples, nor durian!
Here there's the new succulent plant of Sacchibelli! It's a gift of one of our nextdoor neighbour. Ok, it's not as beautiful as Singapore orchids, but it's nice...

Durian

Eccoli i famigerati Durian, uno dei frutti piu' buoni del mondo (secondo i locali), ma di sicuro uno dei frutti piu' puzzolenti che mi sia mai capitato di assaggiare. Di sicuro il sapore e' molto meglio dell'odore, ma, per una volta non saro' cittadino del mondo, preferisco le molto piu' banali fragole o pesche...


Here we go with the Durian, the crazy fruit that local people love a lot, but that has the peculiarity to smell very bad. By the way, it tastes better than it smells, but I sincerely prefer the less exotic strawberries or peaches...

Singapore Zoo

Lo Zoo di Singapore e' una delle maggiori attrazioni locali cosi', smessi i panni del lavoratore, il sabato mi sono trasformato nel perfetto turista e sono andato allo zoo. Benche' sia nella parte nord dell'isola, gli ottimi autobus e metro' locali mi hanno trasportato agevolmente fino all'ingresso. E mi si e' spalancato un mondo decisamente affascinante. Non sono molto esperto di Zoo (credo di aver visto solo lo zoo safari di Pombia, ma quando ero molto piccolo) ma osservare cosi' tanti animali immersi nella natura selvaggia e' stato davvero emozionante. Inutile elencare qui tutti gli animali visti, accontentatevi di alcune delle foto scattate.
Ma la cosa che piu' mi ha colpito e' che anche gli animali provenienti da continenti lontani, come l'America Meridionale o l'Africa sembravano a loro agio nel clima di Singapore.
L'unica eccezione era costituita da pinguini e orsi bianchi. Per loro (e anche per me) qui fa un po' troppo caldo. Ma anche per loro e' stata adottata la stessa soluzione tipica degli umani: zone con aria condizionata e acqua raffreddata.
L'animale che piu' mi ha sorpreso e' il rinoceronte (molto massiccio), e la giraffa (sara' banale, ma ha il collo veramente lungo). Ma sono soprattutto le scimmie, di ogni genere, a farla da padrone.


Singapore Zoo is one of the most important local touristic attractions so, on Saturday, I went to visit it. I'm not too much zoo fanatic (I have only seen the "zoo-safari" at Pombia, in Italy, when I was a child), but I have to confess that it was very exciting to see so many animals living close each other, in a very strong and powerful natural vegetations.
It was quite crazy to see also penguins and white bears to live at Singapore, but hopefully they, as humans, had some air conditioning facilities. Giraffes were pretty strange, rhinos surprised me because of their big size, elephants were quite nice (but not as big as expected) and I didn't realize (until yesterday) that a lot of different monkeys exist around the world.
There was also the option for the night-safari, but I was too tired to wait, so, next time, there is still the possibility for a new experience. Let me strongly suggest to visit the zoo to everyone coming to Singapore.

Strane usanze


Al di la' del cibo e del clima, per il resto lo stile di vita qui e' molto "occidentale", come gia' raccontato nei post precedenti. Pero' ci sono dei dettagli, delle peculiarita', che restano comunque un po' sorprendenti. I cantieri ad esempio sono sempre aperti, 24 ore su 24, e anche il sabato e la domenica. La manodopera e' prevalentemente di origine indiana, e nei periodi di pausa gli operai passano il tempo seduti sui prati ai bordi del cantiere, chiacchierando o telefonando. L'altra peculiarita' e' che, per raggiungere i cantieri, viaggiano seduti sul retro dei camion. Cosa che, da noi, non mi e' mai capitato di vedere.



Weather and food are the main differences compared to Italy, but lifestyle here at Singapore is not so different from the typical one in West Europe or United States. However there are some peculiarities, some strange details that become evident to a foreign observer. I've already noted that construction sites are always working and mainly populated by people from India. But another strange thing is that the builders travel on the back of the trucks to reach the construction sites.

sabato 11 ottobre 2008

Little India


A Singapore la maggioranza della popolazione e' di origine cinese, e hanno i tipici tratti somatici orientali. La rimanente parte e' invece di origine indiana. L'impressione e' che tutti convivano abbastanza fraternamente, anche se di sicuro la parte cinese e' quella ricca, mentre gli indiani danno l'impressione di essere "piu' poveri". Ad esempio, la maggior parte della manodopera impegnata nei numerosissimi cantieri qui a Singapore, e' indiana.
Dopo aver visitato, lo scorso weekend, le zone cinesi, oggi pomeriggio sono stato a "Little India" e il posto mi ha davvero entusiasmato. Il folclore, i colori e la musica che si respiravano nei mercatini ricchi di prodotti artigianali indiani era davvero sorprendente, e pur non essendo mai stato in India, ho avuto l'impressione di respirare davvero la vera atmosfera indiana. E ne ho anche approfittato per fare un po' di shopping..



The majority of the persons here at Singapore are from China, or at least they look like "oriental"; the remaining are from India and the nice thing is that it seems that both people from China and from India live together without problems. For sure, from the economic point of view, Indians are quite poor and they mainly work ad builders in the several construction sites you can find here at Singapore. In the afternoon I visited "Little India" a zone where people from India live following their traditions. And it was exciting to see the millions of colours, the sounds and the perfumes of a so peculiar zone of the world. I probably was the only white Caucasian among hundreds of Indians, but I felt very well and I did a lot of shopping, buying many indian products; they look like very nice, and quite cheap.

Italia a Singapore


Una cosa strana, ma non particolarmente spiacevole, e' che qui a Singapore non ci sono tanti italiani in giro, anzi, a dire il vero finora non ne ho incontrato neanche uno. Tuttavia anche qui, quando parlo con qualcuno e dico che sono italiano, tutti hanno una bella immagine dell'Italia e quasi tutti desiderano prima o poi visitarla. Il mito e l'immagine del Bel Paese all'estero dunque resiste, e stamattina in metro ho notato una ragazza (molto carina) che ostentava decisamente la sua passione per l'Italia.
P.S. Non le ho detto che sono italiano perche' sono molto timido...



It is quite strange, but here at Singapore, until now, I didn't meet any italian people. Usually italians are everywhere in the world, and it is easy to recognize them because they are quite noisy.
However Italy is always a mythical place where everyone here dreams go. And this morning I met a girl that was a strong supporter of our country...
P.S. I didn't tell her that I'm from Italy, because I'm quite shy....

giovedì 9 ottobre 2008

Singapore pasta


Dopo la cena singaporegna, oggi a pranzo i miei colleghi mi hanno portato a mangiare quella che loro chiamano "singapore" pasta e che in realta' sono noodles (molto simili alla pasta) conditi in vario modo (nel caso specifico gamberi).
Direi che stavolta il pranzo non e' stato cosi' sconvolgente e diverso (rispetto agli standard italiani) come invece lo era stato la cena.
La "singapore pasta" e' risultata piuttosto saporita e simile a quella italiana. Certo, mangiarla coi chopstick non e' stato banale, ma ho superato anche questa prova.



After the singpore dinner today, at lunch, my colleagues brought me in a famous place to eat what they call "singapore pasta", but in reality it is noodles.
The lunch was quite good, and the "singapore pasta" with prawns was not so far from the italian pasta. THe only difference is that I had to eat it with chopstick... But I was fast enough :-)

martedì 7 ottobre 2008

Cena singaporegna


Questa sera tre colleghi mi hanno proposto una cena tipica singaporegna e, ovviamente, ho accettato con interesse e curiosita'. Devo dire che qui sono davvero tutti molto gentili nei miei confronti. Ed e' bello esplorare usi e costumi locali. Di sicuro la nostra cultura europea/italiana e' molto diversa da quella locale, ma mentre lo stile di vita non e' molto dissimile, in ambito gastronomico le differenze sono evidenti. Difficile anche fare un confronto. Certo è che essendo cosi' diversa dalla cucina cui sono abituato non sempre e' immediato apprezzare gusti molto forti e contrastanti fra di loro. Ma giorno dopo giorno l'ambientamento migliora. Anche se i risotti all'italiana mi mancano eccome.
Non elenco le cose che ho mangiato perche' non credo di averlo ancora capito. Approfondiro'. Le foto sono molto scure, ma dovete accontentarvi, causa mancanza flash.



Tonight three colleagues of mine proposed me a typical "singapore dinner", and the experience was quite interesting. Singapore and Italy are very far each other, but while this distance is not so evident if you look at the lifestyle in the 2 countries, from the food point of view, the situation is very different. I'm not sure what I ate tonight. Many fish-based things, quite spicy and very strong. So different from typical italian taste, but very nice too. I will ask more details about what I've tried. However the kindness of my colleague is very appreciated. And it is nice now to have not only colleagues but also friends in this part of the world.

lunedì 6 ottobre 2008

Scambio di omaggi gastronomici


Arrivato a Singapore, e fatto le conoscenze con il gruppo con cui lavorero' nelle prossime settimane, ho provveduto a portare un "pensiero" simbolico dall'Italia. E' stata una scelta dell'ultimo momento, cosi' non sono andato oltre ai "banali" (ma sempre buoni) baci Perugina.
Oggi Sofia, una ragazza del gruppo, ha voluto gentilmente ricambiare offrendomi delle specialita' da lei comprate in un suo recente viaggio in Indonesia.
Sinceramente non so cosa fossero (frutti di mare caramellati, o qualcosa del genere) dal sapore discreto ma dall'odore terribile. Ad ogni modo ho ringraziato.... Tutto sommato e' bello essere cittadini del mondo.



Once I met the design team here at Singapore, I offered them something coming from Italy (I bought the famous "Baci Perugina" at Malpensa airport). They appreciated a lot.
Today Sofia, a girl of the team, offered me something she bought during a recent travel to Indonesia. I really didn't understand what I ate, but it was quite strange for italian standards.
However it tasted not so bad, although it smells in a strange way.

domenica 5 ottobre 2008

Sentosa


Questa mattina, domenica, avevo deciso di fare un giro a Sentosa, un'isola a sud di Singapore, famosa per le spiagge e per le sue attrazioni turistiche. L'idea era affittare una bicicletta e pedalare in mezzo ai suoi parchi. Purtroppo non avevo fatto i conti con le condizioni meteo; sempre caldo e umido, ma esattamente quando sono arrivato a Sentosa, ha cominciato a diluviare. La gente in spiaggia continuava comunque a giocare a beach volley, ma l'idea di girare in bici era assolutamente irrealizzabile. Sono quindi tornato verso l'albergo, e ovviametne e' uscito il sole...
Comunque Sentosa sembra un posto interessante. Ci ritornero'. Nella foto l'imbarazzante leone che vi accoglie al vostro arrivo. E qualche spiaggia "bagnata".



On Sunday morning I decided to go to Sentosa, an island (connected with a bridge to Singapore) that is very famous because of its beaches and its touristic "orientation". My plan was to rend a bike and to ride through the island. Unfortunately, at the end of a quite long travel (bus + train + bus) I arrived at Sentosa when it was starting to rain. And it rained a lot, so I was not able to ride the bike. So, I'll have to come back next weekend.
Sentosa seems to be an interesting place, although the lion you will meet when you will arrive, is a little bit "strange".

Folclore


Evidentemente anche a Singapore la domenica le varie comunita' (cinesi, indiane ecc.) festeggiano. Qui tutto e' piu' colorato e allegro che da noi. Se da un lato colpisce l'eleganza e lo sfarzo dei vestiti dei ragazzi e soprattutto delle ragazze indiane, i cinesi danno il meglio di se' con coreografie decisamente spettacolari...



On Sunday people is quite happy at Singapore too. So you can see many indian guys and, above all, indian ladies extremely elegant with their rich and coloured dresses. But Chinese community is for sure the most "coloured" and "noisy". In the picture you can see some detail about what was happening close to the train station where I stopped. Not sure about what was the subject of the "party", but I think it is something related to religion.

Live skyping at Starbucks


Dopo aver aggiornato il blog sfruttando la connessione wireless free offerta dallo Starbucks di fronte all'hotel, ieri sono anche riuscito a skypare con Silvia. Certo, la comunicazione non e' stata molto intima, anche perche' c'erano un po' di bimbi che saltellavano intorno al tavolino piuttosto incuriositi di vedere Silvia sullo schermo, e soprattutto Pongo, uno dei peluches di casa Sacchibelli.


After live blogging, Starbucks offered me the opportunity to live-skyping with Silvia. It has been pretty funny to talk with her and to see her on the screen, while I was drinking my "Americano cafe'", with many kids jumping around, pretty curious to see Silvia, and moreover Pongo, one on the Sacchibelli's peluches, on the laptop screen.
Thanks again Starbucks.
If someone is planning to stay at the "Grand Mercure Roxy Hotel" at Singapore, let me suggest you to avoid to pay 18.95 SD per hour for the wifi connection. It is enough to go downstair and to stay at Starbucks. And people working there is quite kind.

sabato 4 ottobre 2008

Orchidee


Il clima di Singapore e' perfetto per i fiori e la vegetazione in genere. Ed in particolare per le orchidee, che qui sono il simbolo nazionale. Poco importa se il clima e' terribile per gli umani (fa sempre parecchio caldo, e molto umido); l'importante e' che i fiori stiano bene :-)
Scherzi a parte, visitare il giardino botanico e il "National Orchid Garden" che vi e' all'interno e' stata un'esperienza eccezionale.
Non sono troppo esperto (l'altra parte di Sacchibelli, quella rimasta a Pavia, avrebbe apprezzato molto di piu'), ma credo che un posto del genere sia unico nel suo genere, in tutto il mondo.
Le foto non rendono giustizia (le ho scattate col telefonino), pero' credo che riescano a dare l'idea di quanto sia spettacolare questo giardino.




Weather at Singapore is hot and humid. A little bit too bad for humans, but perfect for flowers, and in particular for orchids. So today I went to the Botanic Garden, a lovely place full of flowers and vegetation. Inside the Botanic Garden (that is public and free), there is also the "National Orchid Garden" a place full of beautiful orchids. To get into you have to pay (only 5 S$), and what you can see inside is something that cannot be described. Pictures are not so good. But I hope you can understand how nice these flowers are here at Singapore. So, if you will come here, please, enjoy the "National Orchid Garden".

Food


Qui la societa' e' parecchio multietnica, ma la prevalenza e' costituita da orientali e indiani. Di conseguenza anche il cibo che si puo' trovare in giro e' soprattutto di tale natura. Di italiani non se ne vedono (sorprendente) anche se qualche pizzeria l'ho notata. Tuttavia a chi, alla mia partenza, mi diceva che sarei dovuto stare in astinenza perche' il formaggio quaggiu' non sanno neanche che cosa sia, rispondo con la foto di uno splendido banco di formaggi trovato in un supermercato. Ovviamente di fronte c'era anche uno straordinario banco di sushi. Piu' multietnico di cosi'...



Here you can see around people from everywhere in the world, but the majority is from "oriental" places or india. There is some european too, but not so many (and I didn't meet any italian up today....). Also food is mainly from China, Thailand, Japan, India and so on. But looking with more detali, I was able to find one thing I love a lot: cheese. And it is nice to see, close to the cheeses, a lot of sushy available too. Singapore is a multi-ethnic place also from the food point of view.

Skyline


Durante il weekend ho cominciato a esplorare Singapore, addentrandomi nel suo cuore commerciale, la city, con ricchi centri commerciali e skyline paragonabili a quelle delle piu' belle citta' americane. E la peculiarita' di Singapore e' che alterna costruzioni ultra moderne a zone dove la vegetazione e' straordinariamente ricca.
Mi sposto in autobus o in treno, mezzi comodi, efficienti ed economici. Ovviamente non e' tutt'oro quel che luccica. Anche qui il traffico e' congestionato, c'e' poco spazio per pedoni e bici, ma e' abbastanza deprimente per un italiano constatare che i servizi offerti nel "belpaese" sono spesso scadenti se confrontati con i paesi vicini e lontani.



Today I visited the center of Singapore, the city, characterized by a beatiful skyline similar to the one of the most famous american cities. I use bus or train to move around. And it is surprising (and at the same time, sad) to note that public transportation here works better than in Italy. It is cheap, efficient and clean....

venerdì 3 ottobre 2008

Sacchibelli live-blogging at Starbucks


Dopo una giornata un po' pesante al lavoro, prima di tornare in albergo ho fatto una sosta al mall qui di fronte. E non ho resistito al richiamo di Starbucks. Cosi' mentre sorseggio un "cafe' americano" ho verificato se ci fossero connessioni wireless (quella dell'albergo ha prezzi proibitivi, circa il valore di due azioni Marvell per ogni ora di connessione). E come per magia...
Ecco frisco (il mio laptop con Ubuntu Hardy Heron) prontamente online. Con il primo aggiornamento di blog direttamente da Starbucks....


After a day spent in the office, I stopped at a Starbucks in front of the Hotel before to go to sleep.
I've tried a "Caffe' americano", together with a chocolate danish. I've also checked the availability of some free wifi network (the one at the hotel is too expensive) and I've found one offered by SingTel. So, I've decided to update the blog, live, directly at Starbucks!!!
P.S. Obviously I did this running Ubuntu Hardy Heron on my beautiful laptop...